Con il decreto denominato salva Italia del 6 dicembre 2011 oltre all' IMU e' stata introdotta dal 1 gennaio 2013 la nuova tassa sui rifiuti denominata TARES che va a sostituire la vecchia TARSU e la TIA ossia la tariffa ambientale.
Tale imposta viene calcolata sui mq. dell'abitazione (ricodiamo che non sempre e' possibile ricavare dalla visura catastale i metri quadri dell'immobile se ad esempio il fabbricato e' destinato a civile abitazione sara' necessario una planimetria catastale in quanto nella visura catastale sono riportati i vani e non i metri quadri), inoltre i soggetti passivi non sono soltanto i proprietari di fabbricati ma anche tutti coloro che occupano o detengono locali e aree scoperte, pertanto il pagamento interessera' anche capannoni, negozi e uffici.
L'imposta dovrebbe essere divisa in quattro rate e l'importo dovrebbe variare dai 30 ai 40 centesimi in base alle difficolta' economiche di ogni singolo comune, infatti lo scopo di tale tassa e' quello di finanziare servizi essenziali dei comuni, come l'illumiazine pubblica o la manutenzione delle strade.
Il pagamento della TARES si effettua mediante MAV ossia un sistema di pagamento tramite bollettino, che viene inviato a casa da pagare negli appositi sportelli, oppure mediante i servizi internet delle banche, mentre il conguaglio finale potra’ essere pagato con un bollettino postale apposito o con modello F24.
La scadenza del pagamento era prevista entro gennaio 2014, se il contribuente non l’ ha versata puo’ farlo, infatti e’ possibile il ravvedimento operoso con l’applicazione di una piccola sanzione, diversamente e’ prevista una sanzione pari al 30 per cento piu’ gli interessi di mora entro un anno dalla scadenza ossia entrogennaio 2015.
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